Un patto siglato tra Stecca, incubatore di imprese che ha sede nei Molini Meridionali Marzoli di Torre del Greco, il consorzio Costa del Vesuvio che raggruppa diversi operatori turistici e culturali del territorio e Invitalia, la società che, attraverso una serie di misure economiche sostiene la libera iniziativa imprenditoriale di giovani e meno giovani.
E’ stato siglato nel corso del dibattito che ha visto protagonisti diversi soggetti del territorio che hanno affrontato il tema della valorizzazione turistica e del futuro produttivo del territorio. Un focus su finanziamenti e opportunità per rilanciare Costa del Vesuvio, anche alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo avviando un confronto per comprendere come cambia il sistema dell’economia e quali nuove opportunità si aprono per i giovani che vogliono investire sul loro futuro.
“Stecca – spiega la Ceo e founder dell’iniziativa, Giuliana Esposito – ha ospitato un evento che ha visto la partecipazione di tantissime persone. E, questo è già un elemento importante perché testimonia la voglia di rimettersi in gioco e di ripartire dopo la terribile esperienza che abbiamo vissuto. Il nostro incubatore di imprese rappresenta anche un punto di intermediazione importante perché Stecca e il Consorzio si registreranno come soggetti accreditati per tutte le informazioni relative alla misure Invitalia di Resto al Sud. Stiamo lavorando affinché attraverso il nostro lavoro venga facilitato l’accesso di giovani e meno giovani agli strumenti di finanziamento che consentano la nascita di nuove iniziative imprenditoriali”.
Parole condivise anche da Angelo Pica, presidente del Consorzio Costa del Vesuvio: “L’obiettivo del consorzio è quello di mettere in rete i protagonisti del territorio che hanno a cuore il rilancio turistico. La drammatica emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e, in parte, stiamo vivendo ha rallentato quel percorso di crescita che aveva visto protagonisti tanti attori del mondo imprenditoriale soprattutto giovanile, con idee interessanti e il desiderio di metterle in pratica. Ora ripartiamo con un elemento in più: un rapporto consolidato con una società come Invitalia capace di dare risposte concrete alle esigenze del nostro territorio. Oltre alle tante aziende che hanno aderito al Consorzio Costa del Vesuvio contiamo, infatti, di dare spazio a tutti qui giovani che attraverso questo patto rinnovato con Invitalia avranno altre opportunità di sviluppo e crescita”.
Sul tema del credito giocherà un ruolo decisivo anche la Banca di Credito Popolare di Torre del Greco che, attraverso, Angela Gigliano, responsabile del nucleo agevolato ha evidenziato “l’attenzione dell’istituto di credito nei confronti di chi ha idee e spunti imprenditoriali che necessitino di un sostegno concreto. Il rapporto con Invitalia, attraverso anche le forme di garanzie che vengono riconosciute, è un importante acceleratore dei processi di finanziamento”.
A Vittorio Fresa, Responsabile Cultura Crea per Invitalia Vincenzo Durante, Responsabile dell’area occupazionale Invitalia per Resto al Sud e Italia Economia Sociale il compito di rendere ancora più chiare le misure che sono state messe a disposizione di giovani e meno giovani per tradurre in opportunità concreata le idee imprenditoriali di cui sono portatori.
“Attraverso Cultura Crea – ha spiegato Fresa – abbiamo dato vita ad alcuni progetti sul territorio che hanno raggiunto due obiettivi: creare lavoro ed opportunità occupazionali e procedere anche al recupero di realtà di altissimo valore culturale e paesaggistico che altrimenti sarebbero rimaste nell’oblio”.
L’occasione anche per presentare l’idea di Eugenio Gervasio, animatore del Mavv, vine ed art museum a Portici e di Amelia Cuomo, a capo di Pasta Cuomo (due aziende aderenti al Consorzio Costa del Vesuvio) con sede a Gragnano che ha recuperato un antico mulino e a settembre inaugurerà il Museo della Pasta
“Le misure che Invitalia porta avanti – ha spiegato Vincenzo Durante – raggiungono l’obiettivo di creare lavoro ed occupazione, aumentare la cultura d’impresa, puntando anche su una tempistica burocratica assolutamente in linea con i modelli europei. Ma ciò che conta è anche la fiducia che si instaura tra noi e le persone che vengono a sottoporci idee e progetti”.
E’ il caso di Francesco Gallo, founder De Il Salotto delle Donne a Torre del Greco. “Con altri due soci- ha raccontato – eravamo lavoratori stagionali. Grazie al progetto presentato e finanziato da Resto al Sud ora abbiamo una bella realtà in città e la possibilità di fare reddito e guadagnare senza dover lasciare la nostra terra”.
Un sostegno che, però, deve anche avere la presenza dei soggetti istituzionali: “E’ chiaro che fare rete – ha spiegato il sindaco di Torre del Greco che ha portato i saluti della città – significa avere istituzioni capaci di venire incontro alle esigenze degli imprenditori e risolverne problemi e difficoltà”.
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