Lo dichiarano i membri dell’associazione Per il Rilancio di Torre del Greco.

“La notizia che da giorni riecheggia in città, circa la chiusura, a partire dal mese di agosto, del reparto di Ostetricia e Ginecologia della Clinica Santa Maria La Bruna di Torre del Greco, unico punto nascita della città corallina, desta grave preoccupazione, sia perché notoriamente si tratta di un reparto da oltre 40 posti letto e in cui afferiscono centinaia di donne (con una media di circa 800 parti all’anno), sia perché avviene in un momento di piena crisi pandemica, dove gli ospedali vengono trasformati in Covid Center e i posti letto sono ridotti.

La preoccupazione si avverte da giorni in città, anche in virtù del fatto che verrebbe di conseguenza a mancare sul territorio un fondamentale servizio di pronto soccorso ostetrico. Purtroppo tale rilevante problematica non sembra oggi avere una eco all’interno delle istituzioni.

Chiediamo alle stesse di fare chiarezza su quanto stia accadendo, dunque, e di poter interloquire con le autorità regionali e sanitarie perché si possa scongiurare la chiusura totale del reparto, mantenendo almeno un presidio minimo a garanzia del territorio. Ciò al fine di evitare che, a partire dal mese di agosto 2021, non sia più possibile nascere nella città di Torre del Greco”.

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