La pesca non può fermarsi, tutelare l’oro blu è una priorità- dichiara il deputato del m5s Luigi Gallo.
A fronte delle proteste dei pescatori in tutta Italia il M5s ha presentato una proposta emendativa che intende fornire un supporto al settore della pesca, il quale è stato fortemente colpito dagli effetti del caro carburanti causato dalle tensioni internazionali ed in particolar modo dall’aumento eccezionale del prezzo del gasolio utilizzato come carburante.
Il settore ittico infatti, già provato duramente dagli effetti della pandemia, si trova oggi a dover fronteggiare il nuovo ostacolo dell’aumento del gasolio agricolo che impatta pesantemente sui bilanci delle imprese, dove la voce «carburante», che prima incideva per il 40 per cento, ora supera il 70 per cento.
Bisogna estendere il contributo sotto forma di credito di imposta per l’acquisto di carburanti previsto dall’articolo 18 del decreto-legge 21 del 2022 non solo per le spese per l’acquisto del carburante sostenute nel primo trimestre solare dell’anno 2022 ma anche per il secondo trimestre dello stesso 2022.
La nostra proposta emendativa – continua Gallo – trova fondamento anche nell’impegno assunto dal Governo con l’ordine del giorno n. 9/3609/85, accolto durante l’esame del DL 21 del 2022 in aula presso la Camera dei Deputati, con il quale lo stesso si impegna a valutare l’opportunità di adottare, nel prossimo provvedimento utile, gli opportuni interventi, anche di natura finanziaria, atti ad estendere a tutto l’anno 2022, o quantomeno al secondo trimestre 2022, il beneficio di cui all’articolo 18 del suddetto decreto-legge, al fine di garantire alle imprese agricole e della pesca la liquidità necessaria alla prosecuzione della loro attività.
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