Un click per conoscere la qualità dell’aria ogni giorno, in qualsiasi momento. E’ quanto sta avvenendo già da oltre una settimana a Portici. Grazie all’iniziativa del progetto Air Heritage, i cittadini sono in grado di accedere ai dati rilevati quotidianamente da una centralina Arpac collocata nel parco Gussone all’interno della Reggia di Portici, in maniera autonoma.

Insomma, con un semplice smartphone sarà possibile stabilire che aria tiri, è il caso di dirlo, nella città della Reggia. L’interpretazione dei dati è molto semplice: il bollettino prevede ben cinque livelli, si va dal “buona” che è quindi lo stato ottimale fino al “pessima”. Ovviamente, fra i due estremi sono previste anche situazioni intermedie come “accettabile”, “mediocre” e “scadente”.

Accedendo al canale Telegram di Air Heritage (https://t.me/uia_portici) il dato verrà subito visualizzato. I vantaggi, oltre a quello puramente informativo, sono molteplici. I cittadini potranno iniziare ad approfondire la conoscenza degli inquinanti, principali responsabili degli esiti degli stessi bollettini. Le misurazioni si basano, infatti, sulla presenza di Biossido di azoto, di Ozono e polveri sottili (PM10 e PM2,5).

Necessario poi precisare che proprio l’immediatezza del dato, che in questo caso per la misurazione quotidiana non attraverso gli operatori dell’Arpac, potrebbe talvolta dare un esito non del tutto corretto. Per ovviare a ciò, basterà consultare il dato settimanale pubblicato ogni lunedì proprio sul sito di Air Heritage nella sezione news (https://uiaairheritage-portici.it/articoli/) e validato dagli operatori Arpac.

Una novità che potrebbe quindi rappresentare un ulteriore step nell’iter che la città di Portici ha intrapreso, insieme con Legambiente, Enea, Arpac, Terraria Srl e la Facoltà di Agraria, affinché si riesca efficacemente a migliorare la qualità dell’aria. L’idea del monitoraggio quotidiano è frutto del lavoro condotto dall’ufficio Progettazione e Fondi Europei del Comune di Portici (capofila del Progetto Air Heritage finanziato con l’iniziativa U.I.A).

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