pompei rapina

Entra nel bar tabacchi, con un cappello a visiera e un fazzoletto a coprirgli il volto; in mano ha una pistola con la quale minaccia i presenti.

Sembra l’ennesima rapina, ma il finale è a sorpresa. Il malvivente minaccia la cassiera, la spinge a terra, la schiaccia con il ginocchio contro il pavimento.

Dietro un vetro c’è il titolare  della tabaccheria ricevitoria di Pompei in via Nolana: gli porge diverse banconote che il ragazzo afferra dopo avere poggiato la pistola sul banco e mette in un marsupio.

Poi  il titolare raggiunge il centro del locale e si avvicina al rapinatore, che lo colpisce col calcio della pistola.

pompei rapina

A quel punto l’uomo probabilmente intuisce che si tratta di un’arma giocattolo e si avventa contro il giovane, picchiandolo, accorrono a dargli man forte i clienti del bar e il rapinatore viene picchiato, disarmato, spinto a terra, insultato; il fazzoletto gli viene strappato dal volto.

Uno dei clienti afferra addirittura uno sgabello per colpirlo. Dopo qualche minuto il malvivente riesce a scappare, senza curarsi della pistola che uno dei clienti lascia cadere sul pavimento. La ritroveranno più tardi i carabinieri.

 

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