Rifiuti tossici a Ercolano e discariche abusive, Caramiello (Movimento Cinque Stelle): “La situazione è fuori controllo, con Costa un lavoro per provvedere alle bonifiche”

L’Onorevole Alessandro Caramiello è da tempo impegnato in tour tra i comuni vesuviani che presentano maggiori criticità in termini di discariche abusive e rifiuti tossici che rappresentano un problema non solo di decoro urbano, ma soprattutto in termini di salute pubblica. “Sono stato ad Ercolano, ad Acerra, nella terra dei fuochi e ho toccato con mano una situazione assolutamente allarmante – spiega il Deputato Alessandro Caramiello, capogruppo della commissione Agricoltura -. Ho immediatamente messo a disposizione ogni mezzo necessario al fine di sollecitare le autorità competenti a intervenire in maniera celere. Con il Vicepresidente della Camera, Sergio Costa, abbiamo iniziato a lavorare sinergicamente al fine di sbloccare i fondi necessari per le bonifiche. Non posso nascondere che sono preoccupato per la situazione, perché in ballo c’è la salute dei cittadini, dei giovani di Ercolano – spiega – ho avuto modo di verificare le condizioni in cui versano numerose strade della città e penso in particolare alla zona alta; ho avuto modo di leggere dati e analisi che purtroppo parlano di tumori e leucemia. Negli anni diversi professori e medici hanno riscontrato come ad Ercolano e, in particolare, nella zona di San Vito ci sia una stretta correlazione tra rifiuti e patologie potenzialmente mortali. Ora, senza entrare nel merito delle vicende medico-sanitarie, è chiaro che bisogna intervenire una volta e per tutte per risolvere questa annosa situazione”.

“Quando Sergio Costa fu ministro all’Ambiente furono stanziati fondi e progettato un impianto di videosorveglianza per sanzionare gli eco-terroristi del Vesuvio, ma purtroppo la situazione non è cambiata. Ho sollecitato la Regione a intervenire e anche il comune di Ercolano, ma mi rendo conto che pur prevedendo una serie di bonifiche, dopo aver caratterizzato i rifiuti, comunque il problema non si risolve: i terroristi tornano a colpire sversando rifiuti tossici, eternit, guaine e amianto, probabilmente te perché smaltire in discariche specializzate costerebbe. Quindi è chiaro che Regione e Comune devono dialogare per prevedere pattugliamenti speciali e telecamere che siano in grado di riconoscere volti e targhe di questi assassini. Nei prossimi giorni, oltre alle interpellanze e le interrogazioni parlamentari, mi recherò nuovamente a Ercolano per incontrare chiesa e associazioni per capire se si muore ancora a causa dei rifiuti e ascoltare le esigenze di un territorio che ormai da decenni soffre questa problematica”.

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