Dal 14 al 29 settembre torna la XXIV edizione di Ethnos, festival internazionale di Musica etnica, ideato e diretto da Gigi Di Luca. Si entra nel vivo sabato 14 a San Giorgio a Cremano, comune capofila e città guida del progetto itinerante che coinvolgerà  8 comuni della provincia di Napoli con concerti, workshop, stage di danza, incontri e itinerari turistici. Un abbraccio ideale che dal Vesuvio si estende a tutto il golfo partenopeo. Accanto al comune di San Giorgio a Cremano infatti, i live raggiungeranno anche Bacoli, Boscotrecase, Cercola, Grumo Nevano, Massa Lubrense, Torre Annunziata e Volla accogliendo artisti provenienti da Spagna, Francia, Argentina, Iran, Albania, Angola e da gran parte del Sud Italia.

Tra gli ospiti in cartellone: Chicuelo che inaugura a Villa Vannucchi (San Giorgio a Cremano) Lucia de CarvalhoRedi Hasa e Maria Mazzotta, , Ars Nova NapoliDuo Bottasso e Simone Sims LongoCesare dell’Anna e Opa CupaCafè LotiRione JunnoSuRealistas e Teresa De Sio che chiude la kermesse sempre a San Giorgio a Cremano.

“Ethnos Festival è ormai  riconosciuto come il festival della contaminazione culturale – spiega il sindaco di San Giorgio a CremanoGiorgio Zinno.  Giunto alla XXIV edizione, esso è molto di più di una kermesse musicale. E’  piuttosto un percorso che attraversa virtualmente  i vari continenti, nato per dare testimonianza diretta delle culture che popolano il mondo e per condividerle attraverso la musica, la danza e le tradizioni popolari. D’accordo con l’assessore alla Cultura Pietro De Martino, possiamo affermare che San Giorgio a Cremano, da anni è città guida in questo  perchè crediamo fortemente nella diffusione dei valori di accoglienza e tolleranza  e perchè è nostro dovere cancellare  quegli stereotipi che molto spesso non rispecchiano la realtà”.

Esperienza, è la parola che accomuna questa edizione di Ethnos” sottolinea il direttore artistico Gigi Di Luca“Esperienza nell’ascolto, nella vista e nella conoscenza di artisti e gruppi che raccontano principalmente la musica del Meridione e culture apparentemente lontane. Esperienza è sopratutto un festival che da 24 anni, nonostante i tagli economici, continua con forza e perseveranza a invadere con buona musica le città del golfo di Napoli, nel segno della bellezza e della diversità”.

Ad inaugurare l’edizione 2019 di Ethnos, sabato 14 settembre ore 20.30 a Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, sarà il flamenco di uno de tra i più apprezzati chitarristi della scena contemporanea iberica: Juan Gómez “Chicuelo”. Il musicista originario di Barcellona presenterà in esclusiva il suo nuovo lavoro da solista “Uña y carne“: 8 brani tra bulerías, tanghi, guajiras, rumbas, sevillanas, tanguillos e rondeñasthat. Ad affiancarlo dal vivo, nella sua unica tappa italiana, Joaquín Gómez (voce), Carlos Caro (violino) e Paco de Mode (percussioni).

Domenica 15 settembre, invece, le pizziche pugliesi, le serenate siciliane, le tarantelle calabresi e napoletane incontreranno i ritmi balcanici e greci con l’esibizione di Ars Nova Napoli in piazza Annunziatella, nel centro storico di Boscotrecase che chiude il primo week end di spettacoli.

Oltre ai concerti in programma anche numerose attività collaterali di promozione e valorizzazione del territorio. L’itinerario naturalistico tra il Santuario di Santa Maria e il Castello alle Gavete (Monte Somma) con la guida Umberto Saetta. L’incontro con i contadini vesuviani Libera Feola e Franco Mosca con visita alle aziende e degustazione dei prodotti tipici, la visita guidata agli Scavi di Oplonti a cura di Archeoclub, l’Itinerario culturale-naturalistico “Passeggiando tra uliveti” a cura di ProLoco Due Golfi.

Spazio anche a workshop e incontri: “Danze del Sud” a cura di Alessia Tudda, “Terra Nera” con il fotografo Pino Miraglia, “Navigando sulle rotte” dal Mediterraneo all’Oriente con Nando CitarellaStefano Saletti e Pejman Tadayon.

Ethnos, grazie alla programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, si propone di creare un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità dell’arte con uno sguardo attento alle problematiche delle migrazioni, delle integrazioni e del Mediterraneo.

Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, nel corso degli anni ha allargato il suo raggio di azione, diventando uno dei maggiori osservatori di musica etnica e world music d’Italia. Con la sua formula itinerante da sempre ha coinvolto diversi siti dell’area vesuviana – dalle Ville del Miglio d’Oro ai beni culturali della costa del Vesuvio – valorizzandoli ed aprendoli al grande pubblico con spettacoli, produzioni inedite e concerti in esclusiva.

Il festival Ethnos è ideato da La Bazzarra, organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano, finanziato dalla Regione Campania, con la collaborazione dei comuni presenti nel progetto e delle associazioni locali.

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

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