Scuole chiuse in Campania, duro attacco contro De Luca: “Parlano i dati”

Scuole chiuse in Campania fino al 30 ottobre. E’ l’ordinanza che ha firmato nella giornata di ieri il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. 

Una decisione che il governatore campano non ha preso a cuor leggero visto l’incremento dei casi di contagio nelle scuole. Dure le parole del premier Conte che ha spiegato: “Chiudere così in blocco le scuole non è la migliore soluzione”, ha detto dal consiglio europeo di Bruxelles.  “La mattina non sono solo gli studenti a salire sui mezzi. Lasciare i ragazzi a casa è inaccettabile se vogliamo considerare i numeri dei contagi nelle scuole.” prosegue il Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina.

Non è mancato l’intervento del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha visto la decisione del governatore come “alzare una bandiera bianca”. Una sconfitta per un sistema incapace di rafforzare la rete sanitaria pubblica territoriale. “Senza consultare nessuno ha messo in ginocchio una comunità scolastica anzi una città” ha concluso De Magistris.

Alle dure accuse il presidente De Luca ha ricordato i dati comunicati dalla task force regionale. “Oggi, i tamponi positivi in Campania sono stati 1.127 su 13.780 tamponi cioè 8,1%” Preoccupano soprattutto i numeri relativi all’Asl Napoli 3 Sud che conta 200 alunni contagiati e 50 docenti con circa 70 casi connessi. Coinvolti anche 3 istituti di Torre del Greco: De Nicola-Sasso, Scauda-Falcone e Don Bosco-D’Assisi che qualche giorno fa avevano già sospeso le attività didattiche a causa della positività di alcuni docenti ed alunni.

Intanto il Comitato Tecnico Scientifico fa pressing al Governo affinchè si giunga a provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi che superino l’attuale Dpcm, anche in vista del weekend. Tra le ipotesi, quella di un “coprifuoco”.

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