Sequestrate tre fabbriche clandestine, producevano 3,5 tonnellate di sigarette al giorno – VIDEO

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto nell’area nolana 3 siti clandestini per la produzione illecita di sigarette e tratto in arresto 8 soggetti di cittadinanza moldava sorpresi all’interno dei capannoni. Nel corso di servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Gruppo di Nola avevano osservato un’insolita operosità all’interno di un capannone industriale di Comiziano, in disuso per molto tempo e di recente rivitalizzato da “attività lavorative” che si protraevano anche in orari notturni. All’atto dell’accesso le Fiamme Gialle si sono trovate di fronte ad una vera e propria “fabbrica” con macchinari tipici della produzione di sigarette che, partendo dal tabacco trinciato, realizzavano l’assemblaggio della sigaretta, il confezionamento del pacchetto e l’imballaggio finale in casse da 50 stecche. Sono state così individuate e sequestrate oltre 5 tonnellate di tabacco sfuso, trinciato ed essiccato, migliaia di etichette, materiale per il confezionamento dei singoli pacchetti, 8 milioni di filtri e cartine, 4 tonnellate di sigarette contraffatte con marchio “YESMOKE” già confezionate e pronte per essere immesse in commercio. I responsabili della produzione, 8 soggetti di nazionalità moldava, sorpresi all’interno dell’opificio, sono stati arrestati in flagranza di reato. Dagli indizi raccolti in questo primo intervento, i finanzieri del Gruppo di Nola hanno individuato anche altri 2 siti produttivi a Somma Vesuviana e a Saviano che, di fatto, costituivano un’unica filiera produttiva. Nel primo, oltre ai macchinari, sono state scoperte e sequestrate altre 7 tonnellate di tabacco trinciato, da trovate rinvenute ingenti quantità materie prime per il confezionamento delle sigarette e migliaia di rotoli di fogli di carta per l’assemblaggio dei pacchetti. La capacità produttiva dell’intera filiera è stata stimata in almeno 3,5 tonnellate di sigarette al giorno. Sequestrati complessivamente 39 macchinari e merce illegale del valore di circa 12 milioni di euro.

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