Strutture archeologiche trovate sotto la piazza a Castellammare, saranno rinterrate e poi valorizzate

La scoperta avvenne lo scorso febbraio. Nel corso dei lavori per la realizzazione di un parcheggio nei pressi delle fermata centrale della circumvesuviana di Castellammare, gli operai individuarono alcuni pilastri e una cisterna dall’aspetto antico. Dopo verifiche e saggi archeologici fu fugato ogni dubbio sul valore archeologico dei ritrovamenti. A sette mesi dalla scoperta, il comune ha annunciato l’interramento delle strutture archeologiche di piazza Unità d’Italia. 

“Verranno valorizzate nell’ambito delle opere di collegamento con la stazione ferroviaria”, ha assicurato il sindaco Cimmino, “il saggio sarà momentaneamente rinterrato e sarà restituito alla città e ai turisti non appena saranno definiti i dettagli procedurali del nuovo camminamento, finanziato totalmente da Eav con il nulla osta della Soprintendenza, per realizzare un vero e proprio mini-sito archeologico in pieno centro. La piazza verrà riaperta”. 

“L’area archeologica sarà coperta con tessuto geotessile e materiale inerte ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Fulvio Calì – tale da consentire una corretta protezione delle strutture murarie emerse, sotto l’assistenza degli archeologi che hanno condotto le indagini previste”.

Dal comune hanno infine assicurato la volontà di continuare il dialogo con Soprintendenza, Eav, archeologi e geologi che si sono occupati dello scavo per “valutare l’opportunità di proseguire in una campagna di scavi tesa a verificare altre sussistenze archeologiche in vari punti della città”.

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