Tablet per la DAD mai restituiti, Carabinieri denunciano 81 persone

Didattica a distanza e tablet.

Due parole chiave che hanno affollato le aule domestiche di milioni di studenti durante la fase più acuta della pandemia.

Molte famiglie in difficoltà hanno beneficiato di materiale messo gratuitamente a disposizione dalle scuole.

Pc e tablet che avrebbero garantito a tutti un collegamento alla rete e ai corsi online.

Il principio è il comodato d’uso.

Terminata l’esigenza, i computer/tablet sarebbero dovuti tornare nelle mani delle direzioni scolastiche.

Sarebbero perché almeno 75 di questi sono mai stati restituiti.

I carabinieri della compagnia di Pozzuoli, con la collaborazione degli istituti scolastici dell’area flegrea, hanno monitorato questo fenomeno e denunciato per appropriazione indebita 81 persone, tutti genitori di studenti della città di Pozzuoli.

Non solo tablet.

Anche la dispersione scolastica è un tema centrale nell’agenda dei militari.

151 i genitori denunciati per gli 88 minori che non sono stati sensibilizzati all’obbligo di frequenza.

Parliamo di dati riferibili all’area che abbraccia la città puteolana, Monteruscello, Quarto Flegreo, Bacoli e Monte di Procida.

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