Dopo un anno di pausa imposto dalla pandemia, 15 e il 16 dicembre, allo stadio Liguori di Torre del Greco, torna il Memorial Ponte Morandi, il torneo di calcio, organizzato dall’associazione monsignor Michele Sasso, per ricordare i quattro ragazzi di Torre del Greco che hanno perso la vita nel crollo del 14 agosto 2018: Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione.

La gara calcistica che vede in campo quattro squadre under 17, quest’anno registra l’assenza del Genoa per l’accertata positività al Covid di sette giocatori.

Un imprevisto che ha costretto gli organizzatori della manifestazione sportiva a sostituire, a pochi giorni dal quadrangolare, il Genoa con la Salernitana.

Rammaricati per le condizioni di salute degli atleti, auguriamo a tutti una veloce guarigione e un presto ritorno in campo”, spiegano i responsabili dell’associazione monsignor Sasso.

“Ma pur consapevoli dell’emergenza epidemiologica che il nostro Paese sta ancora vivendo, abbiamo deciso di non interrompere la terza edizione del Memorial perché, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, vogliamo dare un segno normalità.

Protagonisti del quadrangolare 2021 saranno i giocatori under 17 di Turris, Benevento, Rappresentativa Lega Nazionale Dilettanti e Salernitana.

La prima partita si giocherà mercoledì 15 dicembre alle 17: si sfideranno Lega Nazionale Dilettati e Benevento; a seguire (alle 19,00) Turris – Salernitana

La finale per il terzo e quarto posto è prevista per giovedì 16 dicembre alle 9. Alle 11 inizierà la sfida per il primo e il secondo posto.

Le squadre saranno premiate nel corso di una cerimonia che si terrà alle 15 di giovedì 16 dicembre all’hotel Poseidon di Torre del Greco.

Saluto, con entusiasmo, la terza edizione del Memorial Ponte Morandi, rinnovando un profondo sentimento di solidarietà a nome dell’intera Amministrazione comunale alle famiglie di Antonio, Giovanni, Gerardo e Matteo”, dice il sindaco Giovanni Palomba.

C’è bisogno di giustizia. Ma la giustizia necessita della memoria che diventa tributo d’onore e di legittimità per le vittime di quell’immane sciagura umana, e questa vivrà tanto più a lungo, quanto più nei nostri cuori sapremo consentire che cresca il senso del perdono”.

Ringrazio l’associazione Monsignor Michele Sasso perché questo Memorial ci consente di ricordare, ancora una volta, i nostri quattro giovani che hanno perso la vita in una tragedia inconcepibile e che grida giustizia”, dice la vice presidente del consiglio regionale della Campania, Loredana Raia.

Onorare le vite spezzate prematuramente attraverso lo sport che affratella, è un messaggio potente per i più piccoli: il calcio è un gioco di squadra, ciascun componente deve fare la propria parte perché si possa raggiungere l’anelato traguardo. Questo vale anche nella vita e, ancor di più, per le Istituzioni.

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