Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’associazione “La paranza delle idee” di Torre Annunziata in merito alla redazione del Puc.

Su iniziativa nostra e di altre associazioni, giovedì scorso si è tenuto nella sede di Libera un secondo incontro con l’A.C. sul PUC. Raccogliendo le istanze emerse in tal senso in entrambe le occasioni, il Sindaco ha annunciato la convocazione a breve del Tavolo di Co-pianificazione previsto dalla legge regionale in materia urbanistica a garanzia del coinvolgimento delle parti sociali nella redazione del PUC. Processo che seguirà il dettato della delibera n° 153/2015 ma che, come chiarito dall’A.C., difficilmente vedrà la prevista istituzione dell’Ufficio di Piano, data la scarsità di risorse finanziarie disponibili. A questo punto c’è da chiedersi perché nel 2015 non si attuò quanto deliberato, visto che in bilancio c’erano pure le necessarie coperture. In ogni caso, dall’incontro è emersa la chiara esistenza di un PUC di fatto. È quel piano di riqualificazione urbana che si sta delineando già da tempo e che si sostanzia nelle 5 progettualità da 26 milioni di euro presentate nello scorso mese di febbraio, in quelle connesse al Grande Progetto Pompei e negli interventi di compensazione previsti dal Grande Progetto Sarno qualora dovesse realizzarsi la seconda foce. Interventi di cui è opportuno che il PUC tenga conto ponendosi verso di essi non come rigido vincolo normativo ma come cornice che li legittimi e li valorizzi. Va detto pure, però, che bisogna assolutamente scongiurare, per evitare possibili storture, l’eventualità che il PUC finisca per essere volutamente asservito alle esigenze derivanti dalle singole progettualità, sacrificando la coerenza che dovrebbe garantire in quanto disegno complessivo. È, dunque, quanto mai necessario trovare il giusto equilibrio, che, è evidente, va ricercato nel confronto con le parti sociali. Si passi, allora, quanto prima dalle parole ai fatti, calendarizzando a livello istituzionale i successivi incontri.

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