Quattro anni fa, l’11 maggio 2017, Torre Annunziata ha una nuova strada “Via vittime innocenti di camorra”. Studentesse e studenti, associazioni antimafie, parrocchie la reclamano. È proprio accanto al fortino malavitoso, ora liberato. Un atto di coraggio che viene festeggiato da bambine, bambini, ragazze, ragazzi che cantano mentre i Sindaci dell’Infanzia, della Preadolescenza e dell’Adolescenza scoprono la targa.

Coraggio e festa sono le parole chiave, e memoria che diventa impegno sorridente per cambiare senza violenza la società che ha consentito la morte violenta di: Rosa Visone e Luigi D’alessio, uccisi l’8 gennaio 1982; Costantino Laudicino, il 3 febbraio 1992; Matilde Sorrentino, il 26 marzo 2004; Luigi Cafiero, il 21 aprile 1982; Andrea Marchese, il 17 maggio 1995; Luigi Staiano, il 4 luglio 1986; Francesco Fabbrizzi, il 26 agosto 1984; Giancarlo Siani, il 23 settembre 1985; Raffaele Pastore, il 23 novembre 1996; Giuseppe Veropalumbo, il 31 dicembre 2007.

Tutte tutti insieme accolgono Maurizio Cerrato, ammazzato il 19 aprile scorso da soggetti non camorristi ma pervasi dalla mentalità mafiosa.

Il ricordo rende attuali le persone scomparse. La parte che riusciamo a ricordare le rende viventi nella realtà quotidiana. Possiamo quindi augurare loro buona giornata e dialogare insieme.

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