Torre del Greco: compravendita di voti nel 2018. Arrestato consigliere

Torre del Greco: compravendita di voti nel 2018. Arrestato consigliere

Generi alimentari, denaro e promesse di posti di lavoro in cambio di voti. Tornano a far parlare le elezioni comunali del giugno 2018 a Torre del Greco.

Un’indagine che già aveva condotto all’arresto di diversi soggetti facenti parte di una associazione per delinquere finalizzata alla compravendita di voti in favore del candidato consigliere comunale Stefano Abilitato, poi risultato eletto, in relazione alla quale sono già intervenute alcune sentenze di condanna.

Questa mattina i carabinieri hanno eseguito una nuova ordinanza emessa dal GIP di Torre Annunziata nei confronti di 5 soggetti, tra i quali un consigliere comunale, tutti gravemente indiziati del reato di associazione a delinquere mediante la sistematica compravendita di voti in occasione delle amministrative di 3 anni fa nel comune corallino.

Le indagini, infatti, hanno consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di un’ organizzazione criminale finalizzata alla compravendita di voti in favore del candidato Mario Buono, successivamente eletto, e della relativa lista civica “Forza Torre” da un numero indeterminato di elettori, in cambio di generi alimentari e dazioni di danaro ovvero di offerte e promesse di posti di lavoro nell’ambito dei progetti regionali denominati «Garanzia Giovani» e « Fila». 

Anche in questo caso, così come accertato per la precedente ordinanza cautelare, un ruolo centrale è risultato essere stato ricoperto dal commercialista Simone Magliacano, che, come emerso dalle indagini, era in grado di creare diverse reti di complicità e collusioni per la compravendita dei voti.

Tra i destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, oltre a Magliacano e al consigliere comunale Buono, ci sono Gennaro Savastano e Vincenzo Izzo, che secondo quanto ricostruito dalle indagini si sarebbero occupati della compravendita dei voti, con offerte di denaro e generi alimentari a cittadini torresi.

Izzo, durante la stessa campagna elettorale del 2018, si è inoltre reso protagonista di un’aggressione ai danni di Abilitato al fine di impedirgli il libero esercizio dei diritti politici e, in particolare, per ostacolarne l’attività di campagna elettorale in uno dei quartieri di Torre del Greco, vicenda per la quale è in corso di celebrazione un processo al Tribunale di Torre Annunziata nel quale Izzo è imputato.

La misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Torre del Greco è stata emessa nei confronti di Gianluca Melluso, anch’egli incaricato della compravendita di voti. 

Articolo precedenteCovid a Torre del Greco: 16 casi di positività, attestato un decesso
Articolo successivoNapoli: sequestrati 6 quintali di sigarette di contrabbando. 4 gli arresti