Nelle giornate immediatamente antecedenti successive al Natale ed al Capodanno, 134 giovani cittadini di Torre del Greco hanno avuto modo di partecipare al corso di formazione BLS-D, ottenendo, infine, un attestato.

Proprio all’interno delle stanze situate al piano terra di Palazzo Baronale, nella sede del Forum dei Giovani, si sono svolte ben sei giornate formative per aspiranti esecutori BLS-D, coordinate dagli operatori dell’Associazione della Croce Rossa Italiana.

Esempi, suggerimenti, prove teoriche e pratiche hanno formato ed aperto numerosi spiragli di riflessione proprio tra i giovani torresi, entusiasti d’esser parte attiva di un progetto talmente importante ed orgogliosi, infine, di poter contribuire a salvare vite.

A motivare la scelta di portare avanti questo progetto ostinatamente vi sono proprio i dati allarmanti circa le morti cardiache improvvise che, con frequenza sempre maggiore, sconvolgono ogni giorno le nostre cronache; in media, si registrano, in Italia, circa 274 decessi per morte cardiaca improvvisa ogni giorno, circa 11 ogni ora. 

La morte cardiaca improvvisa può colpire chiunque e, determinante è un intervento tempestivo, nella maggior parte dei casi; circa un terzo degli arresti cardiaci si verifica in luoghi pubblici ed, in ogni circostanza, è necessario agire ben prima che vi sia l’intervento del 118, spesso rallentato da innumerevoli fattori comuni a tutte le grandi città.

Ultimamente, inoltre, la scarsa disponibilità dei mezzi di soccorso ed il prolungarsi dei tempi d’intervento da parte degli operatori sanitari, impegnati su più fronti per contrastare la pandemia da Sars-Cov-19, ha causato un incremento del 40% delle MCI; a ciò va ad aggiungersi, inevitabilmente, la minore richiesta d’aiuto da parte delle persone, al manifestarsi dei primi sintomi di malessere, a causa del timore di poter contrarre il Covid-19 nei mezzi di soccorso oppure nell’ospedale stesso. 

Dai dati appena esposti sembra ovvia l’importanza di possedere numerosi defibrillatori in tutte le città; è altresì rilevante formare i cittadini allo svolgimento corretto delle normali pratiche di rianimazione cardio-polmonare e all’uso dei defibrillatori, poc’anzi citati, affinché si possano realmente salvare delle vite. 

“Ogni cittadino dovrebbe sentire la spinta a volersi istruire circa la pratica della rianimazione cardio-polmonare e l’uso corretto del defibrillatore” sentivamo spesso dire ai ragazzi che hanno partecipato ai corsi, alla fine delle dimostrazioni, sconvolti dalla precisione che ogni passo dovesse avere, al fine della non compromissione totale del lavoro svolto. 

D’altronde, immense sono state le fatiche compiute per far sì che quest’iniziativa vedesse la luce e la completa realizzazione; dall’estate all’inverno del 2021 gli slalom tra gli eccessivi ostacoli burocratici sono stati incalcolabili.

“Questo progetto, voi, non riuscirete a portarlo a termine” ci dicevano, mentre i giorni passavano e nulla pareva muoversi, tra negligenza e apatia del Comune.

Noi, però, non ci siamo mai arresi; siamo sempre stati consapevoli di dover offrire ai ragazzi di Torre del Greco la possibilità di scoprire nuovi contenuti e formarsi in tanti ambiti che toccassero anche le esigenze del territorio in cui vivono.

Dopo troppi silenzi e tante insistenze, a metà dicembre è arrivato il bando, attraverso il quale v’è stato l’affidamento dei corsi di formazione BLS-D all’Associazione della Croce Rossa Italiana.

In una settimana circa 200 domande ci sono pervenute da parte dei giovani torresi, a fronte di 134 posti disponibili.

Questi numeri ci dimostrano quanto la nostra città abbia bisogno d’iniziative nuove e concretamente rivolte al benessere della collettività; “Torre: Comune Cardio-protetto” ha lasciato un segno nella vita dei giovani partecipanti al corso.

Si è rimanifestato, tra l’altro, il senso di unione e d’apertura verso il prossimo; il contatto che ci è mancato per tutto questo tempo si è ridestato attraverso l’apprendimento di un atto d’amore verso gli altri, nei confronti della propria città. 

I giovani di Torre del Greco hanno bisogno di questo: nuove opportunità formative, occasioni e chances per arricchirsi ed imparare sempre di più, soprattutto da una terra martoriata da anni e, nei confronti della quale, si è sempre troppo indifferenti.

Questa terra deve rialzarsi.

Articolo precedenteArzano: Inquinamento ambientale. Carabinieri sequestrano ditta
Articolo successivoTorre Annunziata: Ricettazione e riciclaggio di auto, misura cautelare