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Prosegue costante, nell’area Vesuviana, l’attività di contrasto della Guardia Costiera alle pratiche illecite di pesca e di commercializzazione dei prodotti ittici.

Nel corso delle ultime settimane, in tutto il territorio di giurisdizione del Compartimento Marittimo di Torre del Greco, sotto il coordinamento del 4° Centro di Controllo Pesca della Direzione Marittima della Campania, si è svolta un’intensa e capillare attività di monitoraggio e controllo delle diverse filiere ittiche.

In particolare, le attività ispettive e di vigilanza hanno interessato:

I punti di sbarco, presenti lungo il litorale vesuviano, con l’obiettivo prioritario di contrastare le catture illecite di esemplari sotto-misura di tonno rosso e di pesce spada, in periodo dell’anno che, a norma delle vigenti disposizioni europee ed internazionali, prevede il fermo tecnico delle catture di tonno alalunga, quale misura complementare, proprio per ridurre le catture di esemplari giovanili delle predette specie.

Gli operatori delle filiere commerciali, con verifiche presso le rivendite ed il settore della ristorazione, presenti su tutto il territorio vesuviano ed anche nell’entroterra beneventano, al fine di assicurare il rispetto delle vigenti normative in materia di tracciabilità ed etichettatura, nonché degli aspetti connessi alle possibili frodi in commercio, nonché al più delicato ambito igienico-sanitario.

Inoltre, negli ambiti portuali, sono stati eseguiti anche controlli documentali alle unità da pesca ivi stanziali, ponendo, poi, particolare attenzione alla regolarità e conformità, tanto del prodotto sbarcato, quanto degli attrezzi da pesca detenuti ed impiegati.

Importante, quindi, lo spiegamento di forze sia a terra, sia in mare, della Guardia Costiera Corallina. Complessivamente, sono stati impiegati:

n. 15 ispettori pesca;

n. 3 mezzi terrestri, per un totale di 300 chilometri percorsi;

n. 1 mezzo navale, per un totale di 13 miglia nautiche percorse.

I dati complessivi delle attività sono i seguenti:

n. 4 illeciti amministrativi, per mancanza di tracciabilità dei prodotti ittici;

n. 1 illecito amministrativo, per mancanza di etichettatura (relativa ad esemplari di pesce spada, verosimilmente provenienti da pesca sportiva illegale);

n. 1 illecito amministrativo, per detenzione di esemplari di tonno rosso sottomisura;

elevati Euro 8.200,00 di sanzioni amministrative;

sottoposto a sequestro un totale di 138 chilogrammi di prodotti ittici.

Particolarmente degna di nota è risultata l’operazione che, nel porto di Torre del Greco, ha portato, al sequestro di 20 esemplari sottomisura di tonno rosso (molto verosimilmente provenienti da pesca sportiva illegale), attraverso una complessa modalità investigativa, basata sull’acquisizione di filmati dagli impianti di video-sorveglianza utilizzati in alcuni esercizi commerciali, con conseguenti pedinamenti sin dalle prime ore del mattino (vedi foto allegata).

Il successo delle attività si inquadra in un più ampio contesto programmatico di vigilanza e controllo, posto in essere dalla Guardia Costiera, per assicurare il rispetto delle norme nazionali ed internazionali che disciplinano il delicato settore della pesca marittima.

L’attività di prevenzione e contrasto alla pesca illegale proseguirà anche nelle prossime settimane, per garantire la salvaguardia delle specie ittiche, la protezione dell’ecosistema marino e tutela dei consumatori.

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