laboratorio seul pescato locale
Contatto con alcune specie presenti nelle nostre acque, rapporto tra qualità del pescato e alimentazione, tutela dei prodotti che arrivano dal mare che bagna la città.
È stata una mattinata ricca di spunti quella di oggi, venerdì primo marzo, per i ragazzi della scuola media Mazza-Colamarino, che hanno preso parte alle lezioni teorico-pratiche svolte dagli esperti individuati nell’ambito di “Torre Blu: Torre del Greco, pesca in Campania”, progetto legato alla qualità e alla tracciabilità del pescato locale finanziato dal fondo Feamp 2014/2020.
Si tratta di una delle iniziative in programma nell’ambito della campagna di comunicazione volta a sensibilizzare gli studenti sui prodotti della pesca sostenibile.
In particolare, esperti in materia si sono confrontati con gli alunni, parlando nello specifico del valore fondamentale del pesce azzurro nell’alimentazione e dei suoi numerosi effetti benefici.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco, Luigi Mennella: “Ancora una volta – le sue parole – puntiamo l’attenzione sulla qualità dei prodotti che arrivano dalle nostre acque.
L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto che nei mesi scorsi ci ha portato, sfruttando specifici finanziamenti, ad acquistare cassette in polipropilene con tanto di microchip per contenere e tracciare il pescato locale, con l’obiettivo di eliminare quelli in polistirolo, altamente inquinanti.
laboratorio sul pescato 2
La valorizzazione degli alimenti che arrivano dai nostri mari, passa dai ragazzi, che con le loro domande e le loro tante curiosità rappresentano una risorsa fondamentale per divulgare questi concetti”.
A guidare il gruppo di lavoro, il coordinatore del progetto, Luca Tortora: “Questa fase legata alla comunicazione – sottolinea – rappresenta un momento fondamentale, portandoci a parlare con i ragazzi delle scuole, che saranno coinvolti anche in altre iniziative che hanno come principale obiettivo quello di divulgare quanto anche nel concreto attuato nei mesi scorsi”.
Per lasciare una traccia importante, agli alunni sono state consegnate specifiche brochure realizzate dalla biologa-nutrizionista Kiara Sicignano, nelle quali sono contenuti consigli e suggerimenti su dieta mediterranea e pesce azzurro, con l’indicazione anche di qualche ricetta per mettere alla prova i giovani: “Dare loro indicazioni su come meglio valorizzare i sapori di questi prodotti – spiega la dottoressa Sicignano – rappresenta un obiettivo per rendere più presenti questi prodotti nel consumo quotidiano”.
Particolarmente seguito l’intervento del biologo Agostino Balzano, dell’associazione Delfino, che ha fatto vedere ai ragazzi alcuni elementi del mare come granchio blu e plancton: “Gli alunni sono molto curiosi e permettere loro di entrare a stretto contatto con alcuni ‘abitanti’ dei nostri mari, spiegando loro pregi e difetti di ogni singola specie che popola queste acque, consentirà di avere maggiore consapevolezza sulla necessità di salvaguardare e difendere l’ambiente”.
Articolo precedenteIl giornalismo tra bufale, fake news e disinformazione: l’incontro
Articolo successivoVia Fiorillo, i residenti: strada dimenticata dai due Comuni