villa sora
Un protocollo d’intesa per valorizzare Villa Sora, la struttura risalente al primo secolo parzialmente crollata e sepolta dalla lava a seguito dell’eruzione del 79 d.C., oggi interessata da un ampio programma di interventi legati al Grande Progetto Pompei.
È quello che si apprestano a stipulare il Comune di Torre del Greco e il parco archeologico di Ercolano.
L’obiettivo è contenuto nella delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella, con la quale si è preso atto del documento fatto arrivare in precedenza dall’ente ercolanese.
“Con la sottoscrizione del protocollo – è scritto nella delibera – gli enti intendono porre le basi e promuovere comuni iniziative tese alla realizzazione di progetti materiali e immateriali a supporto di una più ampia progettazione infrastrutturale, al fine di creare concrete e sostenibili condizioni di crescita culturale, di miglioramento della qualità della vita delle comunità locali e, conseguentemente, di sviluppo e qualificazione delle attività turistiche”.
Non a caso nell’atto licenziato dall’esecutivo torrese, viene anche sottolineato come tra gli obiettivi dell’amministrazione ci sia appunto “la valorizzazione e la promozione del patrimonio locale, anche attraverso iniziative di carattere culturale interconnesse con le realtà rappresentative del territorio”.
Nella delibera si dà infine atto che “la sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’ente parco archeologico di Ercolano, oltre alla valenza sociale, rappresenta una rilevante iniziativa ai fini del perseguimento dell’interesse collettivo, promuovendo forme integrate di collaborazione sul piano informativo, divulgativo e di valorizzazione delle reciproche attività ed iniziative”.
“Ho più volte avuto modo di interloquire con il presidente del parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – afferma il sindaco Luigi Mennella – e ci siamo sempre trovati d’accordo sulla necessità di dare nuovo slancio a Villa Sora.
Una sinergia che ci porterà tra l’altro anche a convocare un tavolo tecnico, al quale sedere tutti gli attori di un programma di rilancio del bene non più rinviabile e che anzi oggi può concretamente essere attuato grazie alla presenza di specifiche risorse finanziarie”.
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