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Riapre finalmente a tempo pieno la biblioteca comunale di Torre del Greco “E. Aprea”. Prima dell’emergenza l’orario di chiusura era alle ore 14:00, adesso sarà possibile usufruire dei locali dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 19:00. Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore torrese Enrico Pensati.

Nel rispetto delle prescrizioni da adottare in funzione dell’emergenza Covid -19, l’accesso della utenza avverrà in maniera contingentata (nel numero massimo di 25 utenti per ogni turno).

L’ accesso è consentito solo previa prenotazione da effettuarsi due giorni prima all’indirizzo mail    biblioteca@comune.torredelgreco.na.it

Nel testo della mail, l’utente dovrà indicare il proprio nome, cognome, data di nascita e residenza, un recapito telefonico per eventuali contatti.

In considerazione dell’emergenza epidemiologica e nel rispetto del provvedimento del consiglio dei ministri dello scorso 31 gennaio 2020 valevole sull’intero territorio nazionale, è consentito prenotare per un massimo di tre giorni ovvero di n.3 turni (antimeridiano e/o pomeridiano. Solo dopo che sarà decorsa la data del terzo giorno/turno, l’utente potrà nuovamente inviare una ulteriore richiesta di prenotazione.

“Desidero pubblicamente ringraziare la Dirigente della Unità Organizzativa Biblioteca Dott.ssa Luisa Sorrentino e il personale che verrà impiegato per aver consentito di restituire alla fruizione di studenti e cittadini un baluardo di cultura e speranza”, ha dichiarato l’assessore Pensati. “La riapertura a tempo pieno della biblioteca comunale è il segno tangibile che insieme abbiamo voglia di metterci alle spalle una delle pagine più brutte e difficili della storia cittadina. Resta chiaramente un provvedimento di ordinaria amministrazione che a mio avviso assume i caratteri della straordinarietà se consideriamo che in un decennio abbiamo visto calare il personale dell’Ente da circa 900 a meno di 300 unità. E’ una inversione di tendenza che salutiamo con soddisfazione perché ci consente di affermare che a rimetterci questa volta  non sarà la cultura e le sue straordinarie opportunità”.

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