“Un presepe pop” nella cappella gentilizia di via Nazionale

Si è conclusa il 30 Luglio scorso la personale di pittura di Cristoforo Russo “Un presepe pop”. 

L’ esposizione artistica di tele e quadri è stata ospitata per l’intero mese di Luglio presso il locale Ekklesia, l’antica cappella gentilizia del “700” di via Nazionale, dedicata all’Immacolata ed oggi luogo particolarmente frequentato dai giovani. 

La direzione artistica è stata di Toto Toralbo. 

Un motivo fortemente identitario – così come più volte chiarito dallo stesso autore, nel corso dei diversi incontri con il pubblico – la ragione alla base della scelta, solo apparentemente decontestualizzata – di voler mettere in scena un “presepe”, seppure pop, fuori stagione. 

Una interpretazione viva e profonda, ma necessariamente autentica della cultura popolare, quella dalla quale Cristoforo Russo mai si allontana, ma che rielabora in modo attento e soggettivo, attraverso una declinazione ampia e variegata dei temi, dei soggetti e delle immagini che diventano un “unicum pittorico”, sempre con uno sguardo rivolto al basso, alla visceralità delle emozioni, ai deboli ed agli emarginati di ogni società, che ben sa rappresentare nel loro dramma umano, ma anche nella unicità delle loro caratterizzazioni, per mezzo di un sapiente e ricercato uso cromatico delle tinte. 

E, sullo sfondo, l’immancabile analisi delle opere dei grandi Maestri e la cronaca del proprio tempo, attraverso il linguaggio della commedia dell’arte: Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone e le maschere da tutto il mondo: dai Supereroi, alle maschere asiatiche, sino a quelle africane.

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