Verde pubblico e decoro urbano. Al via la ripiantumazione di essenze arboree a San Giorgio

Diversi esemplari di arbusti di diverse tipologie piantati nelle fioriere e nelle buche arboree presenti in città.

L’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, attraverso l’assessore all’Ambiente Ciro Sarno, ha disposto gli interventi di cura delle aree verdi, alcuni dei quali sono già partiti, con l’obiettivo di rendere San Giorgio a Cremano più green, più attraente e sempre più curata.

Gli arbusti sono palme nane e sono state piantate in: via Cavalli di Bronzo, via De Lauzieres, Corso Roma, via Gianturco, via Galdieri, compresa l’area antistante il Comando di Polizia Municipale e in Piazzetta della Pace.

Il progetto di restituire aree verdi alla città rientra in una programmazione avviata già lo scorso anno, quando l’amministrazione intercettò  ed ottenne un finanziamento nell’ambito dei fondi messi a disposizione dalla città metropolitana di Napoli a favore di quei comuni che hanno tra le priorità la vivibilità e il miglioramento delle condizioni ambientali del territorio.

“Stiamo lavorando sulla cura del verde in città, in maniera costante e programmata – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Gli interventi di ripiantumazione delle buche arboree e delle fioriere rappresentano parte di un piano più ampio che comprende attività ordinarie come la potatura degli alberi e straordinarie, come l’iniziativa apprezzata e attuata da moltissimi cittadini “Adotta un’aiuola”. Ora spetta a tutti noi prenderci cura della nostra città. Perciò facciamo appello al  senso civico di ciascun cittadino, affinchè queste fioriere non diventino “cestini gettacarte” ma restino un punto di bellezza naturale della nostra città  Facciamo squadra e tutti avremo una città sempre più vivibile, bella e curata”.

D’accordo Ciro Sarno: “Se tutti lavoriamo in sinergia: i cittadini rispettando le norme e l’ambiente e l’amministrazione garantendo mezzi e condizioni per mettere in pratica comportamenti virtuosi, otterremmo benefici e miglioreremo sempre più la nostra città”.

 

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