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La decisione della Whirlpool di chiudere lo stabilimento di Napoli è grave e inaccettabile anche perché avviene in un momento drammatico per il nostro Paese e per la nostra città, nel pieno della pandemia sanitaria che ha ripercussioni devastanti sul fronte economico e sociale. Non un posto di lavoro deve essere perso a Napoli. Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ha detto che la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento di Napoli mina la credibilità dell’intero piano industriale per l’Italia. Dal Consiglio dei ministri di stasera ci aspettiamo un impegno concreto per salvare la produzione e il lavoro a Napoli. Non è tollerabile che una multinazionale americana come è la Whirlpool, dopo aver usufruito di finanziamenti e agevolazioni, decida di non rispettare gli impegni presi . Occorre fare in modo che non debba essere più conveniente per una azienda lasciare il nostro Paese. Si tratta di una decisione inaccettabile e insensata. La lotta dei lavoratori dello stabilimento napoletano è la lotta per i diritti e la dignità dell’intero Mezzogiorno d’Italia”. Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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