violenza di genere smartphone

Arriva una segnalazione anonima che dice “la sta ammazzando di botte” e allora la centrale operativa della compagnia di Caivano non perde un minuto e manda la gazzella della sezione radiomobile nell’appartamento segnalato nella cittadina a nord di Napoli.

I militari sentono le urla provenire dal terzo piano e riescono a bloccare l’aggressore che ha 40 anni ed è già noto alle forze dell’ordine.

Nell’appartamento caivanese c’è la moglie di quell’uomo – sua coetanea – e la loro piccola figlia. A terra con lei anche le prove di una dramma familiare da poco consumato.

Dagli accertamenti infatti i militari appurano che al culmine dell’ennesimo litigio il 40enne ha colpito la propria moglie con uno smartphone.

La colpisce prima al volto e poi alla testa fino a distruggerlo.

L’uomo è stato arrestato per minacce, lesione personale e maltrattamenti mentre la donna, che se la caverà con 5 giorni di riposo medico, ha raccontato tutto ai Carabinieri negli uffici della caserma di Caivano.

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