Un virus che non risparmia nessuno. Un’ “influenza” dicono, che continua a giocare brutti scherzi. Dall’inizio della pandemia, troppi i morti per Covid19, tra i tanti, molti i preti che non ce l’hanno fatta. La contabilità dei lutti del clero diocesano in Italia, da fine febbraio, conta all’incirca 130 decessi. Come restare insensibili a tale dato?

La preghiera di Mons. Francesco Alfano abbraccia, arriva puntuale come un saluto e un ringraziamento ai tanti preti che perseverano nella loro missione.

“I preti sono vicini alla loro gente, sempre. Condividono gioie e dolori, momenti lieti e momenti difficili. Così diventano annunciatori credibili del Vangelo che ha riempito la loro umanità di una energia divina, fino a scegliere di farsi “servi” per tutta la vita. Non sono eroi o superuomini. Continuano a fare i conti con i propri limiti, a volte anche con le paure. Ma l’amore è più grande e vince su ogni ostacolo. Le comunità sono molto grate a questi fratelli, chiamati ad essere padri nella fede, e li accompagnano con l’affetto, la stima, la gioia di seguire insieme il Signore. Nella forza del Vangelo accogliamo la loro testimonianza, che si fa grande e commovente quando sono chiamati a dare la vita per il gregge… come il Buon Pastore“

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