truffe san Valentino

Il giorno degli innamorati si avvicina. Come tutte le ricorrenze, anche il 14 febbraio si porta dietro insidie e fregature tra acquisti, prenotazioni e truffe. Dall’associazione Codici alcuni consigli per non cadere in trappola.

Partiamo dai regali. Un grande classico, inevitabilmente e comprensibilmente rivisto dalla crisi economica.

Si fa più attenzione a quanto si spende, ma presentarsi a mani vuote davanti al partner non è il massimo e, quindi, c’è chi è disposto ad un sacrificio.

I gioielli sono sempre in cima ai desideri, ma per chi vuole scelte meno impegnative sul piano economico una valida alternativa è rappresentata dagli intramontabili cofanetti regalo e da capi di abbigliamento, accessori compresi.

Qualunque sia il regalo, l’importante è scegliere con attenzione dove acquistarlo. Un’indicazione che vale soprattutto per l’e-commerce.

Feste come quella di San Valentino sono, infatti, un’occasione ghiotta per tendere trappole ai consumatori.

È bene, quindi, sincerarsi dell’affidabilità del venditore, sia che si tratti di un sito che di un profilo social, prima di procedere all’acquisto, controllando recensioni e condizioni. Attenzione, poi, alle offerte: promozioni a tempo o prezzi bassissimi possono nascondere delle fregature.

Ma San Valentino non è solo regali. Continuando ad elencare le possibili truffe, è bene considerare quella che negli ultimi tempi ha registrato un incremento importante e preoccupante: la romance scam.

Siti e app di incontri sono sempre più diffusi, ma non sempre si trova il vero amore o comunque un partner.

Si possono verificare problemi con l’accesso al servizio, per cui è possibile richiedere un rimborso o la cancellazione dell’abbonamento, ma soprattutto si può essere vittima di un raggiro.

“La truffa romantica è sempre più diffusa – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e merita la massima attenzione, non solo per le conseguenze economiche, ma anche per i risvolti psicologici che riguardano le vittime”.

Sono numerosi i casi in cui si scopre che la persona con cui ci si scambia da mesi messaggi o telefonate in realtà non esiste, è un impostore.

Anche se al cuor non si comanda, è bene mantenere un minimo di lucidità e capire chi si ha di fronte, virtualmente parlando, prima di lasciarsi prendere la mano sul piano economico.

Questo perché i truffatori puntano sul legame sentimentale che si crea per chiedere soldi alla vittima: per spese mediche, per far fronte ad emergenze dovute alla perdita improvvisa del lavoro o a scadenze che non si riescono a rispettare, per aiutare un parente o un caro amico in difficoltà.

È bene diffidare di chi chiede denaro con insistenza. Come suggerito dalla Polizia Postale, è utile cercare su un comune motore di ricerca il nome e le immagini del profilo delle persone che si incontrano su siti e app di incontri, diffidare da chi scrive messaggi sgrammaticati ed è opportuno confidarsi con amici e parenti chiedendo consigli su come comportarsi quando la persona con cui si interagisce non si conosce fisicamente.

Ma ancora più importante è denunciare. La cosa fondamentale è che quando si scopre di essere vittima di una truffa romantica, non bisogna vergognarsi.

Sono situazioni che possono capitare, è importante reagire e denunciare.

L’associazione Codici fornisce assistenza in caso di truffa, sia per quanto riguarda un acquisto che per la romance scam. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere supporto telefonando al numero 065571996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.

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