Foibe Tvcity

Il Giorno del Ricordo, celebrato ogni 10 febbraio, è una giornata per ricordare le vittime delle foibe, una serie di atrocità commesse durante e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, soprattutto nell’Istria e nella Venezia Giulia.

Le foibe erano grotte naturali usate come luoghi di sepoltura o come nascondigli, ma durante la guerra furono utilizzate come fosse comuni, dove furono gettate centinaia di persone, soprattutto italiani. Il numero esatto delle vittime non è noto, ma si stima che siano state almeno 10.000.

Il Giorno del Ricordo è stato istituito per onorare la memoria delle vittime e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo periodo oscuro della storia italiana. Durante questa giornata, vengono organizzate cerimonie e manifestazioni per ricordare le vittime e per promuovere la pace e la riconciliazione tra le nazioni coinvolte.

La commemorazione del Giorno del Ricordo è un momento importante per la comunità italiana e per tutti coloro che sono interessati alla storia e alla cultura del nostro paese. È anche una occasione per riaffermare il valore della pace, della tolleranza e della comprensione tra i popoli, e per promuovere l’unità e la solidarietà tra le nazioni.

Il ricordo delle foibe è un richiamo ai valori fondamentali della democrazia e dei diritti umani, e un monito contro la violenza e l’odio. In questa giornata, dobbiamo impegnarci a costruire un futuro in cui queste atrocità non possano più verificarsi e in cui la pace e la giustizia regnino tra i popoli.

Il Giorno del Ricordo è una giornata importante per la comunità italiana e per tutti coloro che sono interessati alla storia e alla cultura del nostro paese. Onoriamo la memoria delle vittime delle foibe e continuiamo a lavorare per un futuro di pace, tolleranza e comprensione.

Anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba  in occasione,  della “Giornata del Ricordo”, dalla scorsa notte e per tutto il fine settimana, il suggestivo e storico colonnato di Palazzo Baronale sarà illuminato di rosso, per ricordare quanti sono periti nel massacro di quell’eccidio.

Un nuovo Giorno del Ricordo. Una nuova importante opportunità per riflettere sugli orrori della Storia e farne monumenti della memoria. L’eccidio delle Foibe e l’esodo giulio-dalmata, verificatosi all’indomani dell’8 settembre del 1943, rappresentano ancora una volta l’espressione più cupa ed inquietante della ferocia umana. Una​ pagina tragica di morte, scritta col sangue e col dolore del Popolo italiano e dell’intera Nazione, forse, ancora oggi troppo ignota ed anonima agli occhi della coscienza civile comunitaria, tale da esigere innanzitutto un  profondo riscatto di dignità ed una necessaria riabilitazione alla consapevolezza collettiva nazionale. Il massacro delle Foibe, dunque, deve rappresentare per tutti, in particolar modo per quanti hanno ruoli e svolgono attività istituzionale, una fertile occasione di approfondimento dei temi e delle vicissitudini attraverso le quali si è articolato e dimenato il percorso della nostra storia identitaria. L’Italia non può dimenticare ed ogni comunità locale deve rispettare, tutelare e conservare la memoria dei suoi uomini ed il ricordo delle sue vicende. Torre del Greco non dimentica e alle vittime di quella tragedia, oggi più che mai,​ rivolge il proprio commosso e deferente pensiero”.

 

 

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