carabinieri qualiano

Quotidiani i servizi dei Carabinieri della compagnia di Ischia contro l’abusivismo edilizio.

Massima l’attenzione alle aree vincolate delle isole, dove la tutela del patrimonio ambientale e culturale si intreccia con la necessità di preservare il diritto abitativo, in un contesto di legalità e rispetto dell’urbanistica.

Questa volta i controlli sono scattati nei comuni di Forio e Procida.

Sull’isola d’Ischia, i militari, supportati da personale dell’ufficio tecnico comunale, hanno denunciato 2 coniugi.

Nell’immobile di loro proprietà in via Bocca, in zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico, hanno realizzato opere di muratura senza autorizzazione.

Sul lastrico solare della palazzina stavano realizzando delle mura, probabilmente per ricavare un altro appartamento di circa 110 mq. I lavori erano in corso e le strutture sono state sequestrate.

Ancora a Forio, in via casa migliaccio, la proprietaria di uno stabile è stata denunciata per una lavori non autorizzata.

Quando i militari sono arrivati, il cantiere era in piena attività: era in corso la ristrutturazione di un fabbricato di 3 piani con la realizzazione di una struttura in cordoli di fondazione e pilastri in cemento armato. Rilevate anche variazioni della pianta tali da non rispettare i requisiti di tolleranza costruttiva.

L’opera è stata bloccata e sequestrata.

Sull’isola di Procida, invece, sono 3 le persone denunciate per abusivismo edilizio.
E’ accaduto in via Giovanni da Procida, nei guai il proprietario di un’abitazione, l’impresario al quale erano stati affidati i lavori e il direttore dei lavori.

Grazie alla preziosa collaborazione dell’ufficio tecnico del comune procidano, i carabinieri hanno riscontrato la diversa conformazione e configurazione delle strutture portanti verticali.

E ancora variazioni dimensionali in pianta, tali da non rispettare i requisiti di tolleranza costruttiva e variazioni dei locali interni ed esterni non conformi alla scia abilitativa.

Anche in questo caso sono scattati i sigilli.

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