ospedale San leonardo

A Castellammare di Stabia, personale del locale Commissariato P.S., in esecuzione di un’ordinanza cautelare applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura della Repubblica, ha proceduto all’arresto di un uomo di Castellammare di Stabia, in quanto gravemente indiziato dei reati di lesioni e di lesioni gravi in danno di personale esercente una professione sanitaria e di violenza a pubblico ufficiale commessi in Castellammare di Stabia il 3.1.2024.

Il provvedimento restrittivo, maturato all’esito di una serrata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal Commissariato P.S. di Castellammare di Stabia, ha tratto origine dall’aggressione commessa ai danni di due infermiere in servizio presso l’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, verificatasi nella serata del 3.1.2024.

Le indagini, avviate immediatamente dopo i fatti, hanno permesso di ricostruire il gravissimo episodio e di accertare che l’indagato, nella serata del 3.1.2024, in concorso con una donna allo stato non identificata, all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale stabiese, avrebbe aggredito una delle due infermiere colpendola con un violentissimo pugno al volto, cagionandole lesioni gravi con indebolimento permanente dell’organo della masticazione, in particolare provocandole la frattura di un incisivo, la rottura di altri quattro denti, l’infrazione delle ossa nasali e tumefazioni al viso.

L’uomo, inoltre, unitamente ad una donna in corso di identificazione, avrebbe aggredito anche l’altra infermiera, sorella della prima vittima, provocandole un trauma cranico.

Dalle indagini è emerso che l’indagato – riconosciuto da entrambe le vittime nonché da una guardia in servizio presso l’ospedale stabiese – avrebbe preteso che le infermiere si dedicassero esclusivamente alla cura di un suo parente, ricoverato presso il pronto soccorso del nosocomio stabiese, omettendo di assistere altri pazienti ivi presenti, e, al rifiuto delle persone offese – motivato esclusivamente dalla necessità di apprestare adeguata assistenza  ai numerosi altri degenti – le avrebbe aggredite al culmine di un’improvvisa e gratuita esplosione di violenza.

All’esito delle formalità di rito, il soggetto destinatario del provvedimento cautelare sarà associato alla Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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