sepe pompei

In diretta sul digitale terrestre, il Cardinale Crescenzio Sepe ha celebrato la Santa Messa dal Santuario di Pompei. “Onorato di trovarmi qui oggi all’altare della Beata Vergine del Rosario”, ha esordito il Cardinale. Al termine della celebrazione, la Supplica alla Madonna.

“Pompei è la casa di Maria, una casa oggi vuota di folla ma strapiena del calore di una fede forgiata da una sofferenza imprevedibile e sconosciuta”. Con queste parole il Cardinale ha iniziato l’omelia. “Oggi tutti noi cerchiamo rifugio sotto la veste della nostra Madre. Qui la fede ha un linguaggio particolare, quella della carità, così come ha insegnato il Beato Bartolo Longo, laico che non ebbe paura di sfidare le epidemie del suo tempo”.

“Oggi dobbiamo affrontare un’altra sfida, più difficile, più amara, ma non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti. La pandemia non è una metafora, ma un nemico reale e spietato che ha colpito i più indifesi seminando lutti in tutto il mondo e falcidiando in particolare gran parte della generazione degli anziani”. Sepe ha poi ricordato medici, infermieri e operatori sanitari che hanno perso la vita a causa del virus, nonché i tanti sacerdoti che si sono ammalati e sono deceduti in queste settimane: “Loro sono stati veri testimoni dell’amore di Cristo”.

“Ci siamo scoperti fragili e abbiamo visto cadere le armi fasulle delle nostre illusioni, affilate solo dall’orgoglio e dalla superbia. Di fronte a questa nuova sfida, abbiamo bisogno di armarci di armi vere e giuste, perché se è vero che il nemico è invisibile, ciò che ci aspetta è una battaglia a viso aperto”, il monito del Cardinale.

“Il Coronavirus tende a distruggere la vita, ma può avere come conseguenza uno sconvolgimento sociale che può portare al caos più totale, e a noi resta la sfida in questa realtà epocale. Qui, in questo Santuario, possiamo trovare tutto ciò che ci serve per vincere la battaglia, perché la casa di Maria è costruita con l’amore”.

Non è mancato poi un riferimento all’importanza della Supplica e della recita del Rosario: “È la preghiera dei momenti difficili, quella che ci unisce in un’unica famiglia”. “Vogliamo oggi rinnovare l’impegno della Chiesa e della Campania a sostegno di chi ha difficoltà. Non possiamo che chiedere alla Vergine del Rosario di illuminarci lungo questo difficile cammino”.

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