Il lockdown e l’emergenza Coronavirus hanno messo alle corde tanti piccoli negozi di quartiere. C’è però anche chi, nel bel mezzo della crisi, ha saputo reinventarsi sfruttando le tecnologie per diventare un punto di riferimento per la community delle mamme della Campania organizzando corsi, lezioni e seminari online. E’ una storia di resilienza ai tempi del Covid-19 quella che arriva da Torre del Greco. Protagonista Alice Vitiello, titolare del negozio ‘Le Meraviglie di Alice’, che durante le settimane di pandemia è scesa in campo per aiutare le mamme con consigli e iniziative dedicate alla loro salute e a quella dei loro figli. La sua storia comincia nel 2016, quando “dopo essere rimasta incinta, ho deciso di utilizzare il periodo della maternità per approfondire la conoscenza del mondo dell’infanzia e quindi per rivoluzionare da cima a fondo il piccolo negozio di famiglia che fino ad allora vendeva camicie. Uno spazio di appena 25mq che ho trasformato nel mio piccolo regno dedicato interamente all’abbigliamento premaman e al babywearing attraverso fasce e marsupi”.

Anche Alice, il 9 marzo scorso, a seguito dell’entrata in vigore delle misure previste dal Dpcm, è stata costretta a chiudere il suo negozio. “Io già lavoravo online attraverso i social network e i gruppi di vendita, ma non avevo ancora un mio e-commerce – spiega –. Ho approfittato del tempo a disposizione per lanciare questa nuova piattaforma. Il primo mese gli ostacoli sono stati tanti e i risultati tutt’altro che incoraggianti, ma alla fine l’impegno ha iniziato a dare i suoi frutti. Il negozio online, però, non mi permetteva di avere quell’approccio diretto e confidenziale con la clientela che in genere prediligo. Così, per non perdere i contatti con la mia community, ho cominciato a organizzare delle live sulla pagina Facebook in cui, invitando anche vari esperti del settore, svisceravamo argomenti come il baby wearing, l’allattamento materno, i pannolini lavabili, l’alimentazione dei neonati, eccetera. L’obiettivo era quello di offrire supporto e sostegno alle mamme in un periodo di forte incertezza, con consigli utili e delle voci ‘amiche’ che potessero essere al loro fianco, in particolar modo per quanto riguarda la salute, un tema davvero cruciale in questo periodo. Un altro tema che abbiamo approfondito, nel corso delle live sui social network, è stato quello dell’ecodetergenza: ovvero l’utilizzo di detersivi naturali, che non irritano e rispettano la pelle delicata di bambini e neonati, al posto di quelli chimici. Un mondo che ho imparato a conoscere grazie alla rete di Verdevere e a Fabrizio Zanetti. Un po’ come per altre cose, devo dire grazie alle mie clienti. Sono state loro a farmi conoscere i detersivi naturali di Verdevero e gli altri prodotti per il lavaggio delle fasce. Poi ho cominciato ad utilizzare i detersivi anche per le pulizie domestiche e il bucato, trovandomi davvero molto bene. In maniera graduale mi sono avvicinata al mondo dell’ecodetergenza Così mi è venuta l’idea di portare i prodotti di Fabrizio Zanetti anche tra gli scaffali del mio negozio. Sono partita con ordini piccoli che sono andati crescendo mano a mano, grazie anche al forte interessamento dimostrato dalle clienti per le soluzioni naturali e una crescente sensibilità ambientale”.

Alice vuole condividere un messaggio con tutti gli imprenditori e i professionisti che in questo periodo di difficoltà possono sentirsi abbattuti o scoraggiati. “Il momento che stiamo vivendo mi ha dato l’occasione di fermarmi a riflettere. Ho capito così che, anche se il negozio era chiuso, avevo al mio fianco una community virtuale di mamme che nel tempo avevano imparato a vedermi non solo come una imprenditrice ma anche e soprattutto come una amica o una confidente. Ho avuto modo di rafforzare il legame con loro e di imparare anche tantissime cose. Quella che a prima vista poteva sembrare una fonte di disperazione è diventata una forte spinta per un percorso di crescita e cambiamento personale”. “Io sono convinta che ogni problema nasconda al suo interno una nuova opportunità. La verità è che rimanendo sul divano ad aspettare un aiuto dall’altro rischiamo di rovinarci il fegato e l’umore. Prendetevi un attimo, respirate, guardate i problemi dalla giusta distanza e a mente lucida ragionate su quella che può essere la giusta reazione. Anche io all’inizio ero spaventata dall’idea di dover accendere il computer per lanciare l’e-commerce, ma poi ho trovato il coraggio”. 

Articolo precedenteIl Cardinale Sepe a Pompei per la Supplica alla Madonna: “Chiesa vuota di persone ma ricca di fede” – L’OMELIA
Articolo successivoIl canto del coro giovani della Basilica di Santa Croce: “Così aiutiamo nella preghiera” – VIDEO