ritardi e soppressioni in circumvesuviana

Il comunicato del consorzio Costa del Vesuvio e Artesa

La Città di Ercolano rappresenta un brand riconosciuto nel mondo con il Parco Archeologico, il Parco Nazionale del Vesuvio, la casa dell’archeologia virtuale rappresentata dal Mav e le Ville Vesuviane.

L’attuale modello di esercizio inaugurato dall’EAV dal mese di luglio, escludendo di fatto la fermata Ercolano Scavi dalla sua direttrice naturale storica, ovvero la Napoli – Sorrento, con Torre Annunziata che rappresenta il nuovo hub di interscambio per chi arriva da Napoli, da Pompei e da Sorrento, costituisce una scelta che ha comportato notevoli disagi in termini di attese sia per chi lavora in penisola Sorrentina, sia per chi soggiorna nell’area e desidera raggiungere le destinazioni di Pompei e Sorrento e viceversa.

Il nuovo modello, pur aumentando le corse lungo la linea Napoli – Torre Annunziata, estromette dalla sua linea naturale Napoli – Sorrento la porta d’accesso naturale al Vesuvio per tutti coloro che necessitano di un bus, oltre a Pompei e di raggiungere rapidamente la città di Ercolano.

La confusione informativa, l’assenza di un totem dedicato alla destinazione mai associata alla destinazione Torre Annunziata o Poggiomarino nelle guide turistiche, ha comportato un calo dei flussi turistici.

Il taglio della fermata ha rappresentato e rappresenta ancora un limite per lo sviluppo economico e culturale di un territorio che negli ultimi 10 anni ha fatto del turismo la sua principale leva economica con la nascita di numerose strutture ricettive extralberghiere.

La reintroduzione della fermata comporterebbe una sosta di 3 minuti: una misura che gioverebbe gli operatori turistici senza arrecare danni all’efficientamento della puntualità.

Un primo tavolo con gli amministratori del Miglio d’Oro ha comportato un incremento di due treni al mattino verso Sorrento e appena il doppio con sosta su Ercolano al pomeriggio da Sorrento.

Il successivo tavolo convocato dal Prefetto di Napoli di recente non ha comportato in merito alcuna revoca alla sperimentazione che ogni giorno vede l’accumularsi di ritardi e disagi per residenti e visitatori che desiderano raggiungere Pompei o la Penisola Sorrentina.

Con codesta missiva, il Consorzio Costa del Vesuvio promuove e chiede in collaborazione con la Società di Sviluppo Locale Artesa, l’opportunità di un tavolo di ascolto presso la Città Metropolitana e la Regione Campania, affinchè si possa valutare al termine della sperimentazione entro il prossimo mese di settembre la revoca della stessa e il ritorno della fermata Ercolano Scavi all’interno della sua linea naturale.

La Città di Ercolano, dato il suo alto valore culturale avrebbe meritato un ampliamento delle corse in tal senso e non una riduzione con l’avvento della stagione estiva. Al netto degli interventi di efficientamento e necessità di puntualità come evidenziato dall’Azienda di Trasporti Regionali “EAV”, si ritiene che la sosta presso il sito di Ercolano, città dal passato millenario caratterizzato dalle due principali epoche dei Romani e dei Borbone, nonché sito riconosciuto nel mondo assieme a Pompei, avrebbe dovuto beneficiare della fermata di una linea ferroviaria che si considera strategica per accessibilità e inclusività.

Luca Coppola Ciro Iengo

Presidente Consorzio Costa del Vesuvio Amministratore Società di Sviluppo Locale Artesa

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