Di seguito il post su Facebook di Loredana Raia
“11 rintocchi ed l’omaggio alla delle autorità civili e militari alla corona di alloro in memoria dei caduti hanno aperto a Scala, il borgo più antico della Costiera Amalfitana, le celebrazioni per i 20 anni dell’attentato alle Torri Gemelle, che l’11 settembre 2001 cambiò la storia dell’umanità. La terza guerra mondiale “a pezzi” la definì Papa Francesco!
Nel mio saluto a nome della Regione Campania, ho voluto ringraziare il sindaco Luigi Mansi con la sua comunità che si è resa protagonista di ben 19 edizioni di Scala incontra New York, durante le quali, grazie alla magistrale regia di Padre Enzo Fortunato, centinaia di personalità rappresentanti dei diversi mondi si sono confrontate e concentrate sull’antidoto alle guerre: LA PACE.
Eravamo compagni di liceo con Enzo quando ci coinvolgeva nel suo cammino appassionato e ci dava la possibilità di provare la bellezza della fratellanza, dell’accoglienza, della condivisione, della cooperazione: memorabili le prove dei canti francescani per preparare il precetto pasquale al Colle di S.Alfonso Maria de’ Liguori a Torre del Greco.
Il monumento alle Twin Towers, unico in Italia, realizzato a Scala è un monito di speranza rappresentato da un bambino sollevato da due angeli con un ramoscello di ulivo, mi ha subito riportato alla mente l’estremo gesto di amore delle mamme afghane che con le braccia tese sollevano i propri figli per sporgerli oltre il filo spinato nel tentativo di salvarli dai soprusi dei “barbari”.
Decine di donne e bambini afghani sono stati accolti in Campania e tanti ancora, grazie alla rete solidale dei comuni, che cresce ogni giorno, speriamo di accoglierne. Dunque se il progetto dei terroristi era e continua ad essere quello di fermarci, di impedire di guardare avanti e affermare la cultura della pace, della convivenza pacifica, dell’integrazione religiosa tra popoli, della solidarietà e inclusione, ebbene la prepotente carica emotiva in piazza Municipio a Scala, sapientemente recepita e offerta al pubblico dalla bravissima Milly Carlucci, la potenza evocativa della musica del violoncellista Stjepan Hauser, accompagnato dall’orchestra del teatro Verdi di Salerno con maestro newyorkese Steven Mercurio che ha diretto il concerto LA FORZA DELLA PACE , ci dicono che non ce l’hanno fatta, che è più forte la speranza e l’impegno contro le guerre e gli estremismi e l’idea di una comunità in cui i rapporti umani siano fondati sul rispetto reciproco e non sulla sopraffazione e sulla violenza.
Con l’impegno e gli sforzi di ogni singola comunità in ogni parte del Pianeta stiamo sconfiggendo la pandemia sanitaria. Per sconfiggere la pandemia dell’odio, c’è bisogno di uno sforzo ancora maggiore, a partire dalle giovani generazioni bisogna seminare il germe della pace ed è necessario l’impegno proprio di tutti.
Intanto New York oggi se sveglia così!”
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