giovanni taranto osservatorio della legalità

In questa fase estremamente critica per il nostro Paese e per la comunità torrese, sottoposti all’enorme sforzo di contrastare l’epidemia da CoViD19, l’Osservatorio permanente per la Legalità di Torre Annunziata sottolinea fortemente la necessità che tutti i nostri concittadini si impegnino nel rispettare in modo assoluto le indicazioni di profilassi, quarantena e comportamento che arrivano dal Governo e dalle Istituzioni locali.

In mancanza di una cura già indicata come definitivamente efficace, o di vaccini, si rende indispensabile la massima collaborazione possibile da parte di tutte e di tutti: restiamo a casa e limitiamo al minimo indispensabile gli spostamenti, anche quelli previsti come ammissibili dalle norme emanate per l’emergenza.

E’ QUESTA L’UNICA ARMA EFFICACE ATTUALMENTE A NOSTRA DISPOSIZIONE PER ARGINARE IL DIFFONDERSI DEL VIRUS E DIFENDERE LA VITA DEI SOGGETTI PIU’ DEBOLI E LA SALUTE DI TUTTI E DI TUTTE.

In caso di sintomi sospetti, inoltre, ricordiamo di NON recarci presso studi medici o presidi ospedalieri, ma di attivare solo telefonicamente le procedure necessarie, seguendo le indicazioni poi ricevute dal proprio medico di riferimento o dagli operatori dei servizi contattati.

Tanto premesso, l’Osservatorio ritiene necessario sottolineare come, con il passare dei giorni, stia crescendo l’apprensione per la tenuta economica e sociale dei nostri territori.

Parallelamente aumenta la preoccupazione per i nostri anziani e per i soggetti a rischio che, in queste ore, si trovano spesso da soli nelle proprie abitazioni, o addirittura da soli vivono. Il timore maggiore è che, perdurando questo stato di cose, potrebbero innescarsi, con frequenza crescente, meccanismi di sciacallaggio, se non addirittura di aggressione, ai danni soggetti anziani o deboli, isolati nelle loro abitazioni.

Appare pertanto indispensabile chiedere alle autorità locali di diffondere capillarmente informazioni chiare che possano da una parte tranquillizzare la popolazione, e dell’altra sensibilizzare i soggetti a rischio sulla necessità di esser estremamente prudenti di fronte alla possibilità, purtroppo non escludibile, del rischio di truffe, raggiri, rapine e aggressioni da parte di malintenzionati che potrebbero spacciarsi per inviati di enti, servizi o associazioni.

E’ fondamentale che si chiarisca da parte di tutte le istituzioni pubbliche, sanitarie, nonché da parte di associazioni e gruppi di volontariato se, quando e come eventualmente verranno attuati servizi porta a porta (per distribuzione di materiali, consegna di spese, medicinali, verifiche di ogni tipo, anche relativamente a stato di salute, utenze, eccetera), e si diano informazioni chiare a tutti, DA CANALI UFFICIALI, su come verificare in maniera inequivocabilmente chiara l’effettiva identità e titolarità degli operatori che eventualmente fossero inviati sul territorio per lo svolgimento di tali servizi.

Alle Forze dell’Ordine, già strenuamente impegnate in un accorto controllo del territorio, va la più accorata richiesta di vigilare con estrema attenzione su questi possibili episodi che potrebbero colpire i soggetti più fragili della nostra comunità.

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