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Napoli: controlli dei carabinieri contro illegalità diffusa e reati di maggior allarme sociale. Identificati diversi rapinatori. Un fermato riprende i carabinieri in diretta Facebook e li ingiuria. Denunciato.

Da metà settembre nelle zone di via Salvator Rosa, via Girolamo Santacroce, piazza Leonardo e piazza Immacolata, i carabinieri della compagnia Vomero e delle stazioni dipendenti controllano ancor più intensamente il territorio per prevenire reati in genere ma in particolare “scippi” e rapine.

Pattuglie, posti di controllo e perquisizioni spesso si sono tradotti in arresti, sequestri e denunce. Ad ora sono state messe in campo 112 pattuglie con più di 220 carabinieri. Durante i servizi sono state fermate -e quindi identificate e spesso perquisite- 930 persone.

Il primo arresto è stato quello di un 18enne del rione Traiano, Carlo Piscopo. Alle 2 di notte è stato notato e bloccato su via Caldieri; era in possesso di 7 dosi di marijuana e 90 euro ritenute provento di spaccio. Altre 23 dosi le nascondeva a casa insieme a un bilancino di precisione e diverse bustine.

Pochi giorni dopo due pregiudicati -un 22enne del Vomero e un 19enne dell’Arenella- sono stati denunciati perché riconosciuti autori di uno “scippo” di smartphone consumato alle 22 del 17 settembre in largo Celebrano ai danni di un 23enne pregiudicato.

Qualche giorno dopo, un sabato sera, sempre alle 22 circa, 2 malfattori a volto travisato avevano bloccato uno studente 15enne rapinandolo del cellulare. Il ragazzo aveva chiesto aiuto e fornito la descrizione di uno dei 2 così nel giro di qualche minuto i carabinieri, di pattuglia per il servizio antirapina, nelle vicinanze del luogo in cui era avvenuta la rapina hanno bloccato un soggetto che corrispondeva alla descrizione. Era un 36enne del Vomero pregiudicato che andava in giro con un coltello a serramanico; non era lui l’autore di quella rapina ma i militari lo hanno identificato come il responsabile di un’altra rapina per la quale però la vittima ancora non si è presentata a sporgere denuncia.

La mattina successiva un 17enne del Vomero ha denunciato alla stazione locale che la sera precedente mentre si trovava in via Salvator Rosa era stato avvicinato da due individui con volto coperto; dietro minacce si erano fatti consegnare il cellulare. Anche in questo caso i carabinieri li hanno identificati in poco tempo, grazie anche ad alcuni testimoni che non hanno avuto timore di dire cosa avessero visto. Diego Infante, 18enne, e Antonio Ferrante, 21enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, erano già stati arrestati quella stessa notte dalla polizia ma in ogni caso su di loro graverà anche quest’ulteriore reato. Il cellulare del 17enne è stato inoltre recuperato e restituito.

Giorni dopo, sempre alla stazione Vomero-Arenella, si è presentato uno studente 18enne del Vomero a denunciare che la sera di sabato 21 era a piedi lungo via Conte dell’Acerra quando è stato avvicinato da 2 malfattori. Anche questa volta, con i volti coperti e sotto minacce, si erano impossessati dello smartphone e di 10 euro e anche per questo episodio l’autore è stato identificato in Diego Infante.

In piazza Leonardo, invece, un pregiudicato 43enne di via Nuova Toscanella è stato fermato durante un controllo alla circolazione stradale. Guidava lo scooter nonostante non avesse la patente e il mezzo non fosse coperto da assicurazione ed ha anche insultato i militari mentre tentava di riprendersi i documenti quindi è stato sanzionato per le contravvenzioni al codice della strada e denunciato.

Un 22enne del quartiere Stella aveva invece addosso un coltello a scatto quando è stato notato e bloccato dai carabinieri lungo via Salvator Rosa. Stava guidando uno scooter e aveva il coltello già aperto, pronto all’uso. Ha molti precedenti per rapina in strada armato di coltello -come è risultato dagli accertamenti dei militari- quindi è verosimile che stesse cercando una preda. È stato dunque denunciato e il coltello è stato sequestrato. La stessa sera un 56enne del quartiere Stella, sorvegliato speciale, è stato fermato mentre percorreva in scooter via Girolamo Santacroce con un altro pregiudicato. I carabinieri lo hanno fermato e denunciato.

Nel corso dei servizi i carabinieri della compagnia Vomero hanno inoltre denunciato per violazione della privacy, ingiuria e diffamazione un 36enne del quartiere san Lorenzo già noto alle forze dell’ordine.

È stato fermato dai militari durante un posto di controllo poco dopo la mezzanotte del 25 settembre, su via Girolamo Santacroce, nel quartiere avvocata. Viaggiava sul suo motorino con la moglie e il figlio di 5 anni seduto in mezzo a loro e gli ultimi due non avevano il casco.

Mentre i militari lo identificavano e completavano i controlli ha preso il suo cellulare e li ha ripresi in diretta social. Ha raccontato falsamente di essere stato fermato mentre stava accompagnando il figlio al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale “Santobono” e ha offeso i carabinieri.

Il video è stato condiviso da diversi profili privati e pubblici: ha registrato oltre 260mila visualizzazioni ed è stato commentato oltre 1.500 volte. Gli utenti nella stragrande maggioranza dei casi hanno commentato negativamente la condotta dell’autore del video.

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